Mappa del tesoro: dove si trovano i tartufi in Italia, regione per regione
L'Italia è la patria del tartufo, un vero e proprio "scrigno" di biodiversità che regala alcune delle varietà più pregiate al mondo. Ogni regione ha il suo tesoro nascosto, un tartufo che si distingue per profumo, sapore e caratteristiche uniche, strettamente legate al suo territorio di origine. Facciamo un viaggio lungo lo stivale per scoprire quali tartufi si possono trovare dove.
1. Piemonte: il regno del Tartufo Bianco
Il Piemonte è la regione dei re e delle regine, e in questo contesto il re indiscusso è il Tartufo Bianco Pregiato di Alba (Tuber magnatum Pico). Le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato, con i loro terreni calcarei e le querce secolari, offrono l'habitat perfetto per questa prelibatezza. Il suo aroma intenso e inconfondibile, con note di aglio, fieno e miele, lo rende il più ricercato e costoso al mondo.
Oltre al tartufo bianco, il Piemonte regala anche eccellenti tartufi neri, come lo Scorzone (Tuber aestivum Vitt.) e il Nero Pregiato (Tuber melanosporum Vitt.), ma il suo nome è indissolubilmente legato al tartufo bianco.
2. Umbria e Marche: il cuore del Tartufo Nero
Se il Piemonte è il regno del bianco, l'Umbria e le Marche sono il cuore pulsante del Tartufo Nero Pregiato (Tuber melanosporum Vitt.), spesso chiamato anche "tartufo di Norcia" o "tartufo di Spoleto". Queste regioni, con i loro vasti boschi e terreni calcarei, producono tartufi neri di altissima qualità, dal profumo intenso e aromatico, con sentori di cacao e sottobosco.
Inoltre, in queste zone si possono trovare anche il Tartufo Uncinato (Tuber uncinatum Chatin) e lo Scorzone (Tuber aestivum Vitt.), sebbene la loro notorietà sia legata principalmente al Tartufo Nero Pregiato e al Tartufo Bianco Pregiato della zona di Acqualagna (Marche), nota come la "Capitale del Tartufo".
3. Toscana: un'abbondanza di varietà
La Toscana è una regione versatile anche per quanto riguarda il tartufo. È famosa per la produzione di un ottimo Tartufo Bianco Pregiato, in particolare nelle aree di San Miniato e delle Crete Senesi. Non mancano anche altre varietà, come il Tartufo Scorzone e il Tartufo Marzuolo (Tuber borchii Vitt.), che si trovano in molti dei suoi boschi e colline. La varietà di paesaggi toscani, dalle zone costiere a quelle montuose, offre habitat diversi per un'ampia gamma di specie.
4. Molise e Abruzzo: una tradizione radicata
Spesso meno noti al grande pubblico rispetto alle regioni più famose, Molise e Abruzzo vantano una tradizione secolare nella raccolta dei tartufi e sono grandi produttori. In Molise, in particolare, si trova una grande quantità di Tartufo Nero Pregiato, oltre a Scorzone e Tartufo Uncinato (Tuber uncinatum Chatin). I loro territori, ancora in gran parte incontaminati, offrono l'habitat ideale per una crescita naturale e abbondante.
5. Le altre regioni: tesori nascosti
Il tartufo è presente in quasi tutta Italia, con produzioni significative anche in altre regioni:
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Emilia-Romagna: Famosa per il suo Tartufo Bianco Pregiato della zona di Savigno e per il Nero Pregiato dell'Appennino.
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Lazio: Le zone della Tuscia Viterbese e dei Castelli Romani sono note per la produzione di tartufo nero e scorzone.
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Veneto e Lombardia: In queste regioni si trovano ottime produzioni di tartufo bianco e scorzone, specialmente lungo i fiumi e nei boschi planiziali.
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Calabria e Basilicata: Anche nel sud Italia si trovano ottime produzioni di tartufo nero, soprattutto nelle zone interne e boschive.
Ogni tartufo, indipendentemente dalla sua regione d'origine, racconta la storia del suo territorio, del suo clima e della sua terra. Questa ricchezza e diversità sono ciò che rende il tartufo un prodotto unico e un patrimonio culinario tutto italiano.
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